mercoledì 5 marzo 2008

Manifesto della Birroterapia


Amalia e io abbiamo l‘impressione che quasi nessuno in classe ha capito cosa è la birroterapia e come funziona. Pensiamo anche che ci sono qualche compagni che pensano che noi due siamo quasi delle alcoliche irredente.
Allora, abbiamo deciso intentare spiegare meglio cosa è la nostra terapia, a che cosa serve.
Prima di tutto, dovete sapere che per fare la birroterapia non hai bisogno di bere della birra. Affatto, non hai bisogno di bere niente se non hai sete. Hai solamente bisogno d’avere delle amiche. Ma, queste amiche, devono essere persone con un bel senso dell’umore, gente senza paura al ridicolo, che sa quello che vuole e non ha niente a dissimulare!
La birroterapia, dunque, si pratica tutti i giorni verso le 8 e dura fra 30 minuti e 2 ore. A volte ci sono 2 amiche, a volte ci sono 4, 6 o 20, perché il numero non è importante, ma la qualità. Ci sono amiche d’età diversa, fra i 20 anni e 60, con delle storie diverse, famiglie diverse, come diverse sono i loro amore, la loro intelligenza, cultura, con dei figli o senza, con innamorato o senza... donne diverse con lo stesso oggettivo: fare una pausa.
Questa pausa serve per avere un po’ di libertà per ridere, per criticare, per piangere, per pensare a se stessa dimenticando per qualche minuti tutte le obbligazioni che tutte abbiamo e, sopratutto, serve a imparare come ridere de noi stesse.
Come vedete, la birroterapia non ha niente a fare con la birra. Il Vichy serve anche per farla e i benefici sono gli stessi. Così, non è una terapia costosa né in soldi né in tempo.
Sfortunatamente, l’ingrediente basico per farla, le belle amiche, non è facile di trovare.
Se un giorno la fortuna vi sorrise, le troverai e capirei davvero quello che molti hanno preso per alcolismo. Mentre tanto, Amalia e io continueremo utilizzando questa terapia che ci ha già dimostrato che funziona. E punto.

11 commenti:

Anna ha detto...

Che bello commento!
Adesso credo si capisce meglio.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Hai visto la foto di Collbatò? È fatta dall 2002!

Fina Llorca ha detto...

Io sì avevo capito, due Vichy per me, non fredde, per favore!

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Lo so, Ina, che tu avevi capito. La tua referenza al Vichy era chiara! Penso che malgrado qualche divergenzie (la Rodoreda, per essempio...) abbiamo molte cose e pensieri compartiti.

Anna ha detto...

Per avere benefici della birroterapia ci vuole, ancora, d’una gran capacità per essere felice, sia quello che sia che ti cade sopra. Noi ci sforziamo tantissimo per dipingere da rosa i muri della nostra vita, ogni giorno, e questo fa che, a volte, arriva qualcuno e ci aiuta con alcuna pennellata sui nostri muri.

Gli amici di Georges (Brassens) ha detto...

Da rosa? Perbacco! Ma, malgrado il colore, hai ragione... se non hai una bella capacità per essere felice, n'anche la birroterapia funziona!

Gabita ha detto...

Adesso ho capito molto meglio questo della birroterapia. ;=)

Jesulin ha detto...

Che buono, la foto, il post, buonissimo.
Leggo e non posso finire da ridere.

Chi sono¿?

Il trio Lalala ha detto...

Anch'io voglio fare la birroterapia!! Dove si puo' fare? :-))

La birra è un invento magnifico!! La birra è buona per molte cose, anche per i capelli!

Anna Soler ha detto...

Dov'è l'elenco di nuovi candidati al Club della Birroterapia? Mi potete spedire il foglio d'iscrizione per piacere?

Una "voll" per me! A me si piace la birra!!!

Anna ha detto...

Anna S. Il foglio è alla tua disposizione.
Jesús: Quelle dalla foto siamo noi, Nyota ed io, e tu, chi sei?