sabato 31 maggio 2008

Premio Sant Jordi ai Blogs della Classe

Nel suo post “Facciamo il punto” Dirindina proponeva fare un “Premio Sant Jordi” ai blogs della classe. Ieri, guardando fra le cose del corso ho trovato il quadro che ho fatto il 17 aprile per vedere chi e come gli alunni di secondo avevano contribuito a questa esperienza. Adesso che tutti sappiamo le qualificazioni finale, penso che posso pubblicarlo senza compromettere i risultati di nessuno e ho pensato, anche, che sarebbe divertente ripartire i Premi proposti da l’insegnante. Sarò contenta di ricevere i vostri commenti e discrepanze. Non so come farlo per inserire una proposta per votare... magari Alfons, come sempre, potrebbe aiutarmi. Cui troverai, però, la mia proposta.

PREMIO al blog più bello, più creativo: ANNA SOLER Durante tutto il corso, il disegno è estato cambiato quasi una volta per mese e tutti i post hanno avuto un bel formato anche.
PREMIO al blog più modificato, con più opzioni introdotte: ALFONS. Non c’e bisogno di dire che questo blog è stato il migliore per quanto fa la questione tecnologica e il numero di modificazioni fatte.
PREMIO alla costanza ALFONS: Guardate il quadro fatto con il numero di post fatti: Fino il 17 aprile, data del quadro che troverai dopo in questo post, Alfons ne ha fatto 48. Così, lui è l’alunno che ha scritto di più!
PREMIO al o alla blogghista che più è intervenuto sui blog degli altri coi COMMENTI: Conoscendo il piacere che ci fa a le due opinare, questo premio non poteva essere per altro che per noi: AMÀLIA e NYOTA. Sebbene io ho fatto un numero più alto di commenti (372), Amàlia (355) ne ha fatto anche quando non sapeva che cosa dire con dei commenti come, per esempio: “non ho parole” o anche “adesso non so cosa dire, ma ci penserò”.
PREMIO alla costanza, al blog con un percorso più coerente, più definito COSE DA RAGAZZE. Durante tutto il corso non ha parlato che degli uomini e i rapporti con le donne. Un solo tema, bello esempio di coerenza e definitione.
PREMIO al blog più originale: ALFONS. Ci ha fatto imparare un sacco di cose nel campo della tecnologia: come caricare video dal youtube, come caricare della musica, come caricare power points... tante cose.... sempre aiutando gli altri bloghisti nel suo lavoro!
PREMIO al blog con l’italiano più curato: AMÀLIA. Tutti i suoi post hanno stati curati, pensati, correggiti e investigati prima di essere pubblicati. Se gli altri bloghisti avevano bisogno di 1 ora per fare un post, Amàlia metteva 2 ore, minimo, per farli.
Cui troverai il famoso quadro.





sabato 24 maggio 2008

Ferrari nella "pole" a Montecarlo


Primo, Massa. Secondo, Raikkonen. Sorpresa? Per niente: i due guidano delle FERRARI!!!

lunedì 12 maggio 2008

Le donne belle


Una delle grandi eroine polacche della Seconda Guerra Mondiale, Irena Sendler, che salvò più di 2.500 bambini ebrei del ghetto di Varsavia, moriva oggi lunedì all’età di 98 anni, secondo ha informato sua figlia.
Irena Sendler nacque a Varsavia nel 1910 in una famiglia socialista. La storia della sua vita venne scoperta nel 1999 da alcuni studenti di un college in Kansas, che hanno lanciato un progetto internazionale per popolarizzarne vita e opere.
Nel 1942 entrò nella resistenza nazionale (anticomunista oltre che antinazista) e il suo movimento clandestino, «Zagota», la incaricò delle operazioni di salvataggio dei bambini ebrei: riuscì a salvarne circa 2500. Fino a quando poté, portò via dal ghetto di Varsavia piccoli ebrei con un’ambulanza; ebbe l’idea di mettere a fianco dell’autista un cane grande, i cui latrati coprivano i pianti dei piccoli. Irena, il cui nome di battaglia fu Jolenta, forniva falsi documenti con nomi cristiani ai bambini, che sparse nella campagna, presso famiglie cristiane e conventi. Annotò tutti i veri nomi accanto ai falsi e li seppellì nel terreno dentro bottiglie e vasetti di marmellata, nella speranza di potere riunire i bambini, un giorno, ai genitori. Nell’ottobre ‘43 «Jolenta» fu arrestata dalla Gestapo: anche sotto tortura non rivelò il suo segreto. Condannata a morte, fu salvata dalla rete della resistenza polacca. Dopo la guerra, è minacciata dal regime comunista per essere stata partigiana, ma non rossa.
Il presidente di destra di Polonia d’oggi, Lech Kacynzinskli, ha avanzato la proposta al Senato per proclamarla eroina nazionale; il senato ha votato a favore all’unanimità, e l’hanno proposta per il premio Nobel della Pace che, finalmente, ha vinto quello stupido Al Gore per dimostrare, un’altra volta, che questi premi Nobel della Pace è un schifo dove sono riuniti mafiosi come Kissinger, Arafat, o Rigoberta Menchú... Magari solo Teresa di Calcutta lo meritava, e Irena Sendler potrebbe essere acanto suo...
Non hai che a guardare la sua faccia, che esprime un mondo di tenerezza, allegria e bontà.
Ripose in pace.