Extracomunitario, con i baffi, amava bere e le donne... e pilotava una Ferrari.
sabato 29 novembre 2008
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Ho cominciato a studiare l’italiano per piacere. Credevo che non fosse una lingua difficile ma... perbacco! Questo anno, secondo corso, la nostra cara insegnante ha avuto un’idea: fare dei blogs sull’internet. Ha detto che c’era solamente una proposta, volontaria... e io, che sono una ottimista irredenta, ho pensato che nessuno farebbe niente... e che dopo due o tre settimane, la professoressa avrebbe dimenticato tutto.... Ma no!
11 commenti:
grazie
io l'ho conosciuto,di persona, ormai sulla sedia a rotelle a lugano.
aveva organizzato un motorshow,a nome suo con degli amici a lugano...ed era in mezzo al pubblico a firmare autografi
anche se impossibilitato a camminare scherzava con tutti,diceva che la vita continuava e presto lo avremmo visto correre alla parigi/dakar
Ah, certo, Simon and Garfunkel mi piacciono anche così tanto!
Ho letto questo:
Il destino, però, ha voluto che egli perdesse la vita in autostrada il 15 dicembre 2006, lungo l'A1 all'altezza dello svincolo con l'A15 Parma-La Spezia, mentre si recava a Parma per partecipare, insieme ad altri soci del Club Italia, a una rappresentazione presso il Teatro Regio dell'opera La pietra del paragone di Gioachino Rossini. La sua macchina ebbe un incidente, ma lui era già morto a causa di un malore, come fu rilevato dall'autopsia. I soccorritori, addirittura, inizialmente non lo riconobbero come Clay Regazzoni, in quanto sui suoi documenti di identità compariva ovviamente il nome Gian Claudio Giuseppe, ma la presenza della sedia a rotelle sull'autoveicolo fugò però ben presto ogni dubbio.
Di lui ci resta il sorriso scanzonato e una grande lezione di vita.
Peccato!
Finalmente, Anna, imparerai un sacco di cose sulla F1.
accidenti....che precisione ,neanche per ZP avresti avuto così tanta precisione...
Brava davvero! come hai fatto a indovinare cercando tra gli extracomunitari?!
Forse sì ma, io ho alcun interesse per imparare tutto questo?
Ho cercato nel Google pilota di Ferrari con i baffi. Quando ho trovato Mr. Regazzoni, con i baffi, simpatico, switzzero, un simbolo della Ferrari... era chiaro anche per una donna!
Anna, mai non si sà a cosa servono le cose che impariamo... per esempio... non era previsto che imparando l'italiano finiremmo qui, parlando con dei amici bloghisti.
in un viaggio l'importante è partire poi dove si arriva non è determinante
Non è importante dove vai, ma con chi... a volte...
Mi sono ricordata di quella canzone: Il viaggio a Itaca.
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