sabato 24 gennaio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ho cominciato a studiare l’italiano per piacere. Credevo che non fosse una lingua difficile ma... perbacco! Questo anno, secondo corso, la nostra cara insegnante ha avuto un’idea: fare dei blogs sull’internet. Ha detto che c’era solamente una proposta, volontaria... e io, che sono una ottimista irredenta, ho pensato che nessuno farebbe niente... e che dopo due o tre settimane, la professoressa avrebbe dimenticato tutto.... Ma no!
12 commenti:
lo sapevate che il papa era iscritto al partito nazista quando era seminarista???
Questo si dove spiegare meglio:
Il padre, Joseph Ratzinger, era commissario di gendarmeria e proveniva da una modesta famiglia di agricoltori della diocesi di Passavia, nella Bassa Baviera; la madre, di Rimsting, sul lago Chiem in Baviera, era figlia di artigiani e, prima di sposarsi, aveva fatto la cuoca in diversi alberghi.
Al compimento dei 14 anni, (il figlio) Joseph fu arruolato per legge nella Gioventù hitleriana come "membro forzato", ovvero non volontario. Due anni dopo fu costretto a partecipare al programma Luftwaffenhelfer ("personale di supporto alla Luftwaffe") a Monaco e fu assegnato in un reparto di artiglieria contraerea esterno alla Wehrmacht che difendeva gli stabilimenti della BMW. Fu assegnato per un anno ad un reparto di intercettazioni radiofoniche. Con il peggioramento delle sorti tedesche nel conflitto fu trasferito e incaricato allo scavo di trincee, quindi inviato insieme a gruppi di coetanei a compiere marce in alcune città tedesche cantando canti nazionalsocialisti per sollevare il morale della popolazione. Ratzinger afferma che nell'aprile 1944 disertò durante una di queste marce, evitando la fucilazione prevista per i disertori grazie ad un sergente che lo fece scappare[3]. Con la disfatta tedesca, nell'aprile 1945 Ratzinger fu recluso per alcune settimane in un campo degli Alleati, vicino a Ulma, come prigioniero di guerra; venne rilasciato il 19 giugno 1945. Ratzinger ha precisato di non aver mai sparato un colpo e di non aver mai partecipato ad una battaglia.
Anna ha ragione. In quelli tempi, era d'obbligo arruolarsi alle organizazzione del partito nei paese facisti. Per esempio, finita la guerra, mio nono è stato nominato "Jefe de Falange" nel paese dove aveva rimasto tutta la guerra, senza che lui lo volesse...
Inoltre, quando io avevo 18 anni, per potere avere la patente per guidare una macchina, e anche per avere passaporte, si voleva apuntarti alla "Sección Femenina de Falange" e lavorarci 3 messi... Vuoi dire che io sono stata "facista" da giovanne? Ma dai...
no non lo sarai stata,anzi quando avete potuto dimostrare la vostro nonappartenenza al regime lo avete espresso con decisione....
mia madre era iscritta al partito fascista per poter avere un lavoro,mio padre non lo ha mai fatto,con tutti i rischi del caso,fino alla fuga in montagna...
la cosa strana sono questi tedeschi che non hanno mai manifestato un allonatanamento da quel regime e da quegli anni,
Beh... magari hai ragione ma, per essempio, Angela Merkel è stata la sola leader europea che ha viaggiato in Israele (1 o 2 anni fa) e non a voluto neanche parlare con il leader di Hamas mentre questa organizacione non riconosca il diritto d'Israele ad essistere. Soltanto lei lo ha fatto, come representante della Germania. Brava!
mi ricordo anni fa un presidente della repubblica tedesco (non il cancelliere)lo ha fatto,ma non ricordo più chi era e in che anno ha visitato israele....
la mia memoria ormai....
Magari Willy Brand? Non ne sono sicura...
forse.......... so che la tv l'aveva presentato come un fatto eccezzionale
È stato in marzo da 2008 che Angela Merkel è andata a Israel.
Guarda che cosa ho trovato.
"Capisco che vogliate spazzarci via dalla carta geografica, solo non aspettatevi che vi aiutiamo a farlo!" Golda Meir
Ma prima d'Angela Merkel, un altro premier tedesco ha visitato Israele. Ma non ricordo chi!
lo cercherò.
Posta un commento