All inizio del corso ho detto che un giorno parlerei di Georges Brassens, per i giovani della classe, ma è un discorso troppo lungho e dificile per farlo in una lingua che non è la mia. Così solo ho fatto una traduzione d'una canzone di Georges Moustaki dove spiega un po' chi sono gli amici di Georges. Non è una traduzione molto precisa, perché l'originale è in francese (che, come sapete, non è neanche la mia lingua) e non sono sicura se capirete niente... ma... la mia intenzione è buona!
Gli amici di Georges erano un po’ anarchici.
Andavano nel gran rosso e suonavano loro chitarre.
Sembravano tutti sortiti della stessa famiglia,
Timidi e gagliardi e teneri con le ragazze.
Avevano visto la guerra o erano nati dopo
E si sono rincontrati a Saint Germani-des-Prés
E se a volte volevano lavorare,
Nessuno avrebbe perduto la sua vita per guadagnarla.
Gli amici di Georges avevano i capelli lunghi.
A quell’epoca, non era ancora moda.
Conoscevano Verlaine, Hugo, François Villon,
Giuravano, facevano dei sacrilegi, insultavano i borghesi,
Però savevano donare dei fiori alle figlie della strada,
facevano i bracconieri nei giardini pubblichi,
giocando a nascondiglio con l’ombra dei carabinieri.
Gli amici di Georges si potevano riconoscere
Per la sua forma di non essere mai in fretta,
D’entrare nel gruppo per diventare qualcuno.
Traversavano la vita come degli arlecchini.
Qualche sono restati così, altri sono dispariti.
Altri hanno anche la Légion d’Honneur – chi lo avrebbe detto?
Ma la maggioranza non hanno cambiato per niente.
Si passeggiano ancora con la testa nelle stelle.
Gli amici di Georges non sono diventati troppo viechi.
Se li guardi direte che sono diventati più giovani.
I capelli sono più lunghi, la chitarra è ancora li.
È ancora l’amico Georges chi donna il la
Però, come lui, non sanno ancora
Se mettersi nel gregge o caminare al passo.
Nelle strade di Parigi, nei camini delle province,
cantando delle canzoni de Brassens.
domenica 8 giugno 2008
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5 commenti:
Brassens lo conosco, è stato un cantante francese, a cui si è molto ispirato un noto cantautore italiano (fabrizio de andrè). Piuttosto mi chiedevo come mai avessi scelto questo nickname? (peraltro lunghissimo!) :-)
Ho scelto questo nick perché all'inizio non volevo che nessuno in classe sappiate chi ero.
Veramente sono ottimista, perché Anna lo ha scoperto subito!
Poi ho dimenticato cambiarlo per un altro più corto e, adesso, penso che tutti sei già abituati a questo nome.
Ho dei sentimenti diversi. Non so se mi piacciono o no questi amici di george brassens.
Ma dai! Io sono un amico di Georges "con la testa nelle stelle"
Adesso non ti piaccio più? Da non credere!
Non parlavo di te!!
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